Pierre
Jules Boulanger detto PJB
1885 - 1950
Presidente della Società Citroën dal 1937 al 1950
Nato nel nord della Francia, dopo aver lavorato in America ed in Canada viene
assunto dalla Michelin nel '22. Nel 1937 succede a Pierre Michelin, deceduto,
ai vertici Citroën e ne avvia la riorganizzazione. L'anno successivo la
gamma Traction viene ampliata con una nuova 6 cilindri; essendo ben avviato
il progetto per una nuova piccola vettura in alluminio (TPV, Tout Petit Voiture),
Boulanger pone come successivo obiettivo della Casa la realizzazione di un nuovo
veicolo destinato a sostituire le Traction Avant, con ipotesi di produzione
a partire dal '40/42.
Il nuovo progetto viene battezzato Voiture a Grande Diffusion (VGD). Le direttive
impartite da Boulanger al gruppo di lavoro sono semplici: la VGD dovrà essere
confortevole e vi si dovrà poter accedere con il cappello in testa; sotto il profilo
meccanico tre marce saranno sufficienti, in quanto "la gente non ama cambiare".
Nonostante questi propositi prefigurino semplicemente una Traction evoluta, PJB
lascia carta bianca a tutti coloro che hanno idee, anche le più bizzarre ed all'apparenza
irrealizzabili. A lui si deve la creazione di uno staff fuori dal comune che si
evolve già nel periodo bellico, momento in cui i progetti TPV (la futura 2cv)
e VGD vengono azzerati, facendo tabula rasa del pregresso e ripartendo da zero
non solo nella progettazione complessiva dei modelli, ma pensando a come risolvere
le varie problematiche legate alla realizzazione di un'auto ignorando le soluzioni
sino ad allora adottate. Vengono così ipotizzate soluzioni innovative in tutti
i settori, creando così una messe di problemi relativi alla realizzazione di quanto
concepito a livello teorico. Nel '46 vengono testate alcune VGD sperimentali,
ma la priorità è la realizzazione dell'auto minimale, la 2cv, che sarà commercializzata
dal '49. Il "Bureau d'etude Citrine", composto da Lefebvrè Magès, Burke, Sainturat,
Bertoni, Lecoutre ed altri, diventa un gruppo affiatato, eclettico ed animato
da spirito di corpo, rispetto a cui la VGD prefigurata da Boulanger nel '38 pare
limitarne le potenzialità innovative. Pierre Jules Boulanger muore l'11 novembre
1950 in un incidente a bordo di una Traction sperimentale a 4 marce. Gli ultimi
appunti sul taccuino sono relativi alla VGD, prefigurata in 2 versioni, capaci
di raggiungere rispettivamente i 125 e 135 km/h. Senza di lui non sarebbe nato
il progetto che avrebbe portato alla realizzazione della DS, ma paradossalmente
la sua morte permise al progetto VGD, svincolato da costrizioni divenute obsolete,
si evolvesse nella DS che conosciamo.
|

Boulanger
|

11 novembre 1950: l'incidente
in cui perde la vita
|
Grazie a Piero Perosino - Copyright LesDS.it riproduzione vietata